BONUS WILLIAM HILL

venerdì 25 marzo 2011

ALICE IN WONDERLAND torrent



 Mia Wasikowska, Johnny Depp

Ciò che hanno combinato Burton e la Woolwerton è imperdonabile. Si potrebbe concedere la grazia ad un’infinità di registi più o meno mediocri, ma a lui no. A poco servono un entourage di attori capaci (la Bonham Carter su tutti, Johnny Depp se la cava ma fa troppo il verso a sé stesso), scenografie suggestive (che, a dire il vero, spesso non convincono) e il meraviglioso assortimento di costumi – forse, l’aspetto visivo più riuscito del film. La sceneggiatura è banale, stucchevole, smaccatamente e ordinariamente fantasy, tanto che raffrontare questo film al libro di Carroll (il “capolavoro” che da il titolo al mio commento, appunto), sarebbe come accostare una mela vera e un pugno di marzapane dipinto di rosso. Il mondo della “nuova” Alice è tristemente reale, una sorta di mondo parallelo che non lascia spazio a possibili reinterpretazioni oniriche, psicologiche, di costume sociale: vi trascorrono normalmente le ore, giorno e notte si alternano, stupefacenti visioni a volo d’uccello ce lo mostrano in tutta la sua ben delineata geografia. E quel che è peggio, manca totalmente quel senso di instabilità, di anarchia che permeava il romanzo. Malgrado questo, la consueta vena registica di Burton balugina distrattamente qua e là, come un timido fuoco fatuo: alcune intuizioni visive, come pure un paio di momenti azzeccati, si salvano dalla mediocrità, ma
è la sostanza di fondo il vero problema (ed Elfman si impegna decisamente poco, sembra quasi di sentire i remix dei suoi vecchi brani). Piatto e squadrato come una scacchiera, Alice in Wonderland fa venir voglia di prendere Burton, concedergli un decimo del budget con cui ha girato questo film, e obbligarlo a riscrivere da zero la sceneggiatura. Purtroppo viviamo nel mondo reale, e non possiamo fare altro che constatare di trovarci di fronte ad una clamorosa occasione sprecata. Seppure – come probabilmente accadrà – “Phantasmagoria” si rivelerà discontinuo e poco legato al linguaggio cinematografico, punto di più sul film di Marylin Manson.



TORRENT

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